Le foglie del salice bianche sono lanceolate, lunghe fino a 10 cm e larghe 1.5 cm, affusolate a tutte e due gli estremi, più esili all’apice, con peluria argentata da giovani, poi diventano verdi nella parte superiore, grige o blu-verdi in quella inferiore. La corteccia grigio-marrone, profondamente fessurata.
Le zone d’origine del salice bianco sono Asia occidentale ed Europa. Lo si può trovare su sponde dei fiumi e praterie vicino all’acqua. Questa specie è largamente coltivata nei suoi luoghi di origine, dove viene piantata particolarmente in aree costiere umide e lungo rive dei fiumi. Può arrivare a 25 metri di altezza, la sua forma è a colonna espansa. Il salice bianco è largamente coltivato nei suoi luoghi di origine, dove viene piantata particolarmente in aree costiere umide e lungo le rive dei fiumi. La corteccia contiene l’acido salicidico, componente di base della aspirina.
Foto di Barbara Perini – Immagini e testi tratti da: Piante del Mondo di Vaclav Vetvicka e Vlasta Matousova – Arnoldo Mondadori Editore e Alberi di Allen J. Coombes – Fabbri Editori