Ontano nero

L’Ontano nero, detto anche Ontano glutinoso, non viene considerato es­senza legnosa di grande valore: il legno è molto fragile, facile a spezzarsi e assai deteriorabile. Invece, se immerso in permanenza nell’acqua, si scurisce fino a diventare nero, indurisce e si rivela molto resistente e pressoché indistrut­tibile, come il legno delle Querce. Ad ogni modo l’Ontano nero presenta altri aspetti utili: foglie e scorza contengono sostanze tanniche (circa il 9% nella scorza) e antrachinoni, dotati di pro­prietà astringenti. La medicina popola­re ne faceva uso anche come rimedio contro febbre e raffreddori. Impiastri di foglie macerate si sono rivelati assai efficaci per la guarigione delle lesioni cutanee delle donne in allattamento. Foglie obovate, lunghe 10 cm e larghe 7.5 cm, dentate, verde scuro e lisce sopra, pelose all’ascella delle nervature al di sotto. Corteccia grigio-scura e fessurata. Zona d’origine Nord Africa, Asia orientale, Europa. Habitat fluviale. Forma a cono largo.



Foto di Barbara Perini – Immagini e testi tratti da: Piante del Mondo di Vaclav Vetvicka e Vlasta Matousova – Arnoldo Mondadori Editore e Alberi di Allen J. Coombes – Fabbri Editori